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Renault Clio Spot Compilation

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Un'attenta selezione di spot pubblicitari

 

di Chiara Santantonio

Dunque. Io non capisco un cazzo di auto (ed ho un atteggiamento strettamente funzional-strumentalista nei confronti dei beni materiali inorganici) però stamattina in un attimo si sono raccolti tutti i miei frammenti di gusto disseminati per vent' anni in ambito e si sono coniugati con una grande passione che ho nei confronti degli spot pubblicitari, soprattutto quelli semplici e geniali:

"Renault Clio: non solo tutti i modelli di tutte le serie mi piacciono/divertono/colpiscono, ma anche molti relativi spot sono stati sempre stràfichi e meritevoli/con bellissime colonne sonore"

 

Io ho avuto, da neopatentata, una Clio seconda serie, autocarro, bianca, di quinta mano, 1.9 diesel che non consumava niente. Si accendeva spesso in discesa, con la seconda inserita, smollando la frizione ed è capitato che togliendo la chiave dal quadrante rimanesse accesa. Non aveva servo sterzo. Suonava di un rombo da camionetta che mi riempiva di soddisfazione.


La amavo, ci sono andata a fare gli esami di maturità in un paese a 36km dal mio, ho raggiunto da sola le mie amiche dalla parte opposta del Salento, l'ho lasciata incustodita nei parcheggi affollati dei concerti e nelle sterpaglie, era sempre provvista di attrezzi da lavoro campestre e se l'avessi lavata avrei recuperato abbastanza terra da farci l'orto;

Il mio ragazzo ha avuto una Clio seconda serie, 5 porte (comodo averle in certe situazioni), grigia, impeccabile. Non sono stata autorizzata a raccontare dettagli del perchè l'auto è coinvolta nei miei pensieri più emotivi;

Un mio grande amico e vicino di casa ha avuto una Clio seconda serie nera tre porte, che accanto alla mia bianca facevano un sacco concessionaria;

Filippo ce l'ha avuta (prima serie!!!) e c'ha passato le sue avventure.

Insomma non era del tutto infondato che mi fosse venuto in mente il concept di questo assurdo assurdo assurdo articolo e vi prego ancora di scusarmi per avervi trascinato in questa lettura nonsense ma arrivati all'ultimo carattere battuto sarete in grado di metter su una selezione dal tema inusuale, della quale potete vantarvi all'aperitivo per far colpo sugli sconosciuti.
Inoltre vi butterò lì (o tenterò di farlo) pure qualche estratto dalle pagine Wiki sull'argomento, per tener fede al delirio di. questa. mia. stop.


Cominciamo intorno alla metà degli anni 80, quando la casa automobilistica francese Renault si trovò a licenziare 21K suoi dipendenti a causa delle politiche aziendali dell'allora presidente George Besse (che fu infatti assassinato nel 1996).
La Renault stava cercando di "farsi mercato" in Nordamerica e testando alcuni nuovi modelli che avrebbero soppiantato le ormai diffuse ed affermate R4, R9, R11 e Supercinque.

Delineato un prototipo, l'ideazione del nome toccò a Marcel Botton che volle fare riferimento alla mitologia greca ed in particolare alla musa della gloria chiamando la nuova auto del segmoento B "Clio".

Ora: a me piacerebbe riuscire a leggere, sintetizzare e riportare dettagli di meccanica e allestimenti ma un po' non mi sembra il caso e un po' non ne sarei capace in tempi ragionevoli.
Quindi ridurrò la questione ad un evidente rinnovamento nel design rispetto alle precedenti serie"R", nel dettaglio: la novità della griglia di aerazione che diventa esteticamente implicita; i fari dal disegno inedito; le fiancate tondeggianti; il suo culetto era considerato moderno.
In questa prima serie di produzione (che andò dal 1990 al 1998 e vaglia diverse edizioni -incluso il restyling del 94- rese disponibili con vaste gamme di motori) meritano menzione i modelli Sport: la RSi e la Williams.

Ho scelto un solo spot, per la prima serie, tra quelli che sono riuscita a trovare sul tubo perchè è quello che meglio comincia a giustificare questo articolo. Il pezzo è "Hold on me" di Al Jarreau.

 

 

Nel Marzo 1998, al Salone di Ginevra, la Renault inaugura con una nuova e rivista Clio la sua seconda serie di produzione (che durerà di lì al 2005). Ed è qui che parte la mia storia.
Se anche voi, ripensando alla bruttezza generale di ciò che è stato prodotto industrialmente negli anni 90, vedete in questa Clio l'unico esempio di degno design dovete dare merito al "Centro Stile Renault" dell'epoca nella persona di Patrick Le Quément: "Spiccano il lunotto convesso ed avvolgente, nonché il cofano bombato, quasi un abbozzo di mezzo volume in più [...]. Altro elemento distintivo era il particolare disegno "a falce" dei gruppi ottici posteriori. [...] Il posto guida, particolarmente ergonomico, proponeva una plancia completamente ridisegnata e molto più tondeggiante [...], con un cruscotto di forma ellissoidale e suddiviso in più spicchi ognuno dei quali racchiudeva uno strumento o anche due, oppure un gruppo di spie luminose, tutti intorno al tachimetro di forma circolare. L'abitacolo era inoltre ricco di vani portaoggetti[...]" (Wikipedia)
Sulle sportive di questa serie s'è vista ogni sorta di tamarrata, ma a qualche buon rallysta (che non avrà esagerato) gliene avrete sicuramente viste di bellissime anche tutti voi.

Spot epico e geniale che non ha assolutamente bisogno di mie parole di accompagnamento

 

 

Anche questi, sicuramente minori e fuori dalla selezione musicale, meritavano di rientrare

 

 

 

Con la terza serie smettiamo di ringraziare Patrick Le Quément, perchè il design è ancora suo. La Clio aumenta di dimensioni, ha il portellone bombato ed i gruppi ottici trapezioidali, la plancia si razionalizza e la gamma di motori disponibili era poco più di quella della Clio II. Nessuna particolare segnalazione sui modelli (se non forse la SporTour?), Quattroruote dice che è troppo spiccicata alla Mégane. Prodotta ad oggi dal 2005.

Insomma, se l'aspetto strettamente automobilistico è controverso, la comunicazione è splendida: il pezzo è "Générique d'ouverture" di Benoit Charest

 

 

Questo è uno dei miei spot preferiti ed anche il pezzo è molto bello: "Fragment Eight" di Kenneth Bager con the Hellerup Cool School Choir

 

 

a parte:

 

 

La quarta serie esordisce nel 2012. "Pur derivata dalla stessa base della precedente generazione della Clio, lo stile della vettura perde ogni riferimento con la precedente versione. L'ingombro esterno del corpo vettura aumenta ma le sporgenze vengono smussate. Lo stile spigoloso precedente viene quindi sostituito da un più tradizionale stile curvilineo: le spigolosità sono relegate ai particolari all'interno dei bordi esterni del corpo vettura.
Il frontale è la zona che testimonia più chiaramente il passaggio dal vecchio corso stilistico di Patrick Le Quément a quello nuovo introdotto dal suo successore (nonché ex-allievo) Laurens van den Acker." (sempre Wikipedia).
E a me piace un sacco.
Il pezzo è di Glasser, "Tremel" (remixata anche da Jamie xx)

 

 

Fuori selezione segnalo questo spot per un solo motivo: la stupenda OST consistente in "Sinnerman" di Nina Simone. Aprite Spotify e consumate la fruibilità del mese ascoltando questo pezzo a ripetizione

 

 

 

 

Altri spot di auto con colonne sonore meritevoli (questa sessione aggiuntiva serve per stimolarvi a commentare con altri spot che non mi sono venuti in mente al momento della sttesura dell'articolo):

 

 

 

 

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