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Miriam Mellerin

Il primo disco dei Miriam Mellerin

Di Andrea Fiorito

L’altro giorno ho avuto la fortuna di farmi capitare tra le mani questo disco, fresco fresco di stampa.

Si tratta del primo lavoro dei Miriam Mellerin, disco omonimo, uscito il 25 Gennaio 2012.

Partiamo dalla formazione, Pietro Borsò alla batteria, Diego Ruschena alla voce e basso, Daniele Serani alla chitarra. Un power trio, molto power.

La band si forma all’inizio del 2010, fanno un CD demo di tre brani e si esibiscono in circa cinquanta concerti, suonando come opening act per Giorgio Canali, Zippo, Ovo, Titor, Gazebo Penguins, ottenendo inoltre il passaggio in radio dei singoli Insetti e Memoria Storica e conquistando il secondo premio al Yourspace Kontest 2010, a Firenze.

Il disco porta lo stesso nome del gruppo, sette tracce. Aspettate di arrivare alla traccia numero 3 per capire la linea del disco. Se l’ascolto della prima canzone vi fa pensare ad un album tranquillo e di ballate, dalla seconda in poi vi troverete schiacciati da un sound forte, con una linea di basso definita, e una forte carica emotiva di testi e musica. Da apprezzare notevolmente la scelta della lingua italiana. Forse le sonorità richiamano lontanamente quelle dei Super Elastic Bubble Plastic, e dei cari Mirai e Capovilla, ma nessuno credo lo abbia mai ritenuto un male. Non ci piace fare classificazioni ma lo inserirei come un progetto di derivazione noise.

A mio avviso un’ottima riuscita di una formazione power trio dove per aggirare il limite numerico dei pochi elementi bisogna spingere al massimo quello che si ha. E i Miriam Mellerin ci sono riusciti davvero molto bene. Leggendo qua e la pare che la band dia il meglio dal vivo, e saremo proprio curiosi di vederli. Se la forza del live è anche la metà di quella del disco io ci metto la firma.

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