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Intervista a Giuseppe Stanley Marino

Intervista a Giuseppe Stanley Marino

1) Brevi cenni biografici

Mi chiamo Giuseppe Marino sono nato a Casarano 11/12/1984, ho 27 anni Amo il cinema da sempre (posso recitare a memoria tutte, o quasi tutte, le battute di diversi film che hanno accompagnato la mia infanzia tipo: The Goonies, Stand by me, Labyrinth, Jurassic park... e potrei andare avanti) A 3 anni ho avuto in regalo da “babbo natale” la mia prima telecamera, ovviamente era solo un giocattolo, ma per me non contava. Custodisco ancora gelosamente quel cimelio! A 9 anni usavo tranquillamente la telecamera di casa. Poi diversi anni di “buio”, anni in cui mi sono dedicato alla musica con il mio primo gruppo, una cover band dei nirvana, ora suono il basso nel gruppo folk “Indiano Salentino & ArtEtnica”. Negli ultimi 6 anni ho studiato da auto didatta e seguito diversi corsi inerenti il cinema, regia e sceneggiatura soprattutto. Quest’anno ho seguito un corso di fotografia.

2) Quando e come hai cominciato?

Praticamente ho cominciato nel 2005 quando un caro amico mi ha chiesto di aiutarlo nella regia di un cortometraggio. In quell’occasione ho curato parte delle riprese e il montaggio video. Ma il primo lavoro, dove ho curato la regia “da solo”, invece è stato nel 2006, con il corto “Juda’s Blame” (Il peccato di Giuda) una storia sul tradimento. Sinossi: Un prete ripercorre ai giorni nostri il peccato che ha marchiato Giuda Iscariota, il tradimento. Nei primi mesi del 2010 ho girato un corto con un ragazzo di Palermo esperto in 3D, basato sul racconto breve di Fredric Brown “La Sentinella”. La sfida rappresentata da questo corto stava nell’inserimento di elementi 3D in delle riprese reali. Ho effettuato le riprese in una cava ad Acquarica del Capo e poi sono volato a Palermo per il montaggio e l’inserimento degli SFX. Il corto è ancora inedito però, speriamo per poco! Allego il link del canale Youtube dove si possono vedere delle brevi animazioni 3D e due trailer http://www.youtube.com/user/LaSentinellaFilm Il battesimo su un set “vero” è avvenuto nel 2010 quando ho avuto la possibilità di curare la regia del backstage del primo film del regista Filippo De Masi (figlio del Maestro Compositore Francesco De Masi) Esperienza che mi ha definitivamente convinto sulla strada da intraprendere.

3) Perchè hai scelto di dedicarti al cinema?

In verità non ho “scelto” di dedicarmi al cinema, semplicemente è successo che dopo gli anni “bui” mentre vedevo il Signore degli anelli al cinema ho capito che era quello che volevo fare. Fare cinema, per me, vuol dire far dimenticare il mondo reale a una persona per la durata del film, è una “full immersion” nella vita di qualcun altro, in un altro mondo.

4) Quali sono state le influenze?

Eheheh se dicessi che sto ascoltando “Crazy Clown Time”, il cd di David Lynch, mentre vi rispondo? Bando alle ciance sicuramente posso dire che i miei “ispiratori” sono David Lynch, Peter Jackson, Darren Aronofsky, Stanley Kubrik e il buon vecchio Alfred Hitchcock. Tutti geni.

5) Genere preferito/perchè:

Diciamo che amo molto la Fantascienza, il Fantasy, i Thriller psicologici. Posso dire comunque che posso guardare quasi tutto... ovviamente parlando di cinema sto escludendo a priori i film italiani degli ultimi 20 anni. La speranza in Italia è nella rivalutazione del cinema indie.

6) Segni distintivi del tuo modo di lavorare/riprendere:

Ma, i segni distintivi li lascio identificare agli altri (ovviamente appena avranno la possibilità di vedere qualcosa di presentabile ehehe) io mi limito a dire che sicuramente una cosa che contraddistingue il mio modo di lavorare è l’attenzione che metto nei particolari, i dettagli... insomma quei piccoli dettagli che fanno grandi differenze. Sono molto pignolo e estremamente autocritico quasi da arrivare all’auto sabotaggio (no buono!)


7) Tutti possono realizzare un corto oppure bisogna seguire un particolare corso?

“Ni”, se parliamo di cortometraggi per iniziare SI ma se parliamo di “lavori seri” serve sicuramente una base su cui fare appoggio. Tanta pratica fatta con i mezzi “di casa” e seguire qualche corso o quanto meno studiare da libri di testo seri, ma soprattutto vedere(e capire) tanti ma tanti film.

8) …e nel tuo caso?

Ah il discorso vale soprattutto per me! Io ho seguito un corso di sceneggiatura con docenti davvero preparati, docenti del calibro del Maestro Giorgio Arlorio, Heidrun Schleef, Graziano Diana, Giorgia Cecere, Nicola Giuliano (produttore del Divo) ed il nostro Edoardo Winspeare. Poi ho continuato lo studio della regia da solo con dei manuali e vedendo tanti film. Quest’anno ho colmato una lacuna non da poco con un corso avanzato di Fotografia, ma in verità non si smette mai di imparare... per fortuna!


9) Quanto è difficile realizzare un corto? Ci vogliono attrezzature particolari, costose? Hai mai avuto dei guadagni?

Parto dall’ultima domanda, Si ho avuto qualche piccolo guadagno in denaro con qualche “corto” ma erano più che altro video clip e/o spot, anzi non si può parlare di guadagno tutt’al più “regali”, giusto per l’impegno. Sicuramente ne ho guadagnato in esperienza, soddisfazione e appagamento. Per la prima e la seconda domanda posso dire, per esperienza personale, che realizzare un corto è difficile. La pazienza è fondamentale, spesso si lavora con amici che non sempre hanno la nostra stessa passione e visto che fare cinema serio necessita inevitabilmente di soldoni sonanti bisogna arrangiarsi con quello che si ha. E poi visto che spesso e volentieri bisogna pensare a tutto da soli un buon piano di lavoro prima delle riprese è fondamentale.

10) Nei concorsi a cui hai partecipato avrai conosciuto diversi aspiranti registi, quali sono le caratteristiche che viaccomunano e le differenze?

Concorsi, un tasto dolente per me. Sempre a causa della mia eccessiva auto criticità non ho ancora partecipato a concorsi “seri”, se tutto va bene l’anno prossimo però farò l’esperienza in qualche festival con il prossimo Corto, che è in fase di preparazione.

11) Un bravo attore (o attrice) che cosa deve avere di speciale? Che cosa deve essere capace di fare precisamente? (rapporto congli attori)

Penso che un bravo attore/attrice non debba recitare! E’ fondamentale che l’attore “x” nel momento in cui si appresta ad interpretare un ruolo cessi di essere se stesso e diventi la persona “y”, il suo personaggio appunto. Aimè non una cosa da poco e per tutti indubbiamente. Io, solitamente, cerco di far sentire il personaggio all’attore/amico, cerco di farglielo “conoscere” in modo che lo faccia suo, ovviamente non essendo attori professionisti fanno del loro meglio e io gli sono grato per questo, anche se sono per natura incontentabile ehehe.

12) Progetti futuri e obbiettivi di lungo periodo

Questa è una bella domanda, da un annetto con il mio amico fraterno Marcello Ciullo stiamo lavorando a un corto, “Irreversibile”, una commedia noir con risvolti decisamente pulp. Abbiamo grande fiducia in questo progetto. Corto che sancirà tra l’altro la nascita della “Doppelganger Film” la nostra piccola produzione. Per ora non voglio svelare altro, magari ne possiamo riparlare anche con Marcello più avanti. In più ho diverse sceneggiature quasi pronte per altri corti, tuttavia la mole dei progetti richiederà un po’ di fondi e per questo aspetto ancora a realizzarli. Per gli obbiettivi a lungo termine invece si parla di un Lungometraggio, indipendentemente dal fatto se riuscirò o meno a fare di questa passione un lavoro, un film prima o poi lo girerò.


13) Cosa ne pensi della produzione indipendente di film/corti?

Che sono la speranza del Cinema, e che bisognerebbe dare maggiore risalto a chi il cinema lo fa per amore e non per fare un buon incasso al cinema.


14) Distribuzione gratuita tramite la rete via youtube-facebook, quanto serve, quanto ti ha aiutato?

Ancora non ho avuto un vero riscontro da queste utilissime piattaforme,ma semplicemente perché è una carta molto buona che preferisco giocarmi al momento giusto. Credo che per “Irreversibile” sarà molto utile.

15) Consiglia un film/regista

Uno solo? Cavolo siete proprio spietati! Potrei dirvi Lynch ma se state leggendo e siete arrivati fino a qui lo conoscete di sicuro potrei dire Darren Aronofsky ma ormai anche lui sta avendo molti successi. Quindi vi dirò di vedere i film del Maestro Hitchcock, lo conoscono tutti è vero ma in pochi, specie per la nostra generazione, hanno visto i suoi film. Vedeteli e imparate!

16) Consiglia una canzone/album

Vabbè questa me la sono giocata prima. “Crazy Clown Time” di David Lynch

17) Consigli per chi volesse intraprendere il tuo stesso cammino

Forza e coraggio la strada è tortuosa e in salita, c’è tanta mxxxa e tanti bocconi amari da mandare giù. Questo però permette di “scremare” e se siete(SIAMO!) convinti potremo arrivare in cima, dove l’aria è più fresca.

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