L'impero del "fai da te"

Come cavalcare il fenomeno "makers" e farci anche soldi? Ci sono riusciti i creatori di iFixit, azienda di San Luis Obispo, in California, nata nel 2003 per vendere on-line pezzi di ricambio per aggeggi elettronici, Tv, cellulari, piccoli elettrodomestici e affini.

Di mega store on-line per parti di ricambio ce ne stanno migliaia ma il motivo per cui iFixit ha preso il volo è che, bravi loro, al suo interno sono presenti delle guide gratuite, divise egregiamente per categoria, su come riparare tutto lo scibile elettronico.

Che abbiate bruciato la resistenza del fornetto elettrico e quindi non potete farvi dei toast al prosciutto o se il vostro notebook abbia deciso di dividersi in due o semplicemente non volete spendere 5 euro di riparazione da Mesciu Cosimu (o vi chiamate Simone), questo è il (non)posto ideale da visitare per dare il colpo di grazia al vostro oggetto difettoso. Oppure se vostro padre ad ogni cosa manuale che fate vi segue con occhio indagatore ripetendo "nu sapene fare nenzi, 30 anni e nu sannu nenzi", qusto è il momento di vendicarsi.

Tutte le guide sono corredate da fotografie e didascalie, ovviamente non in italiano, e sono seguibili a step, passo dopo passo. Molto utile se il vostro smartphone ha deciso di non accendersi più esattamente il giorno dopo la scadenza della garanzia, o se vi ci siede seduti sopra. 

Se poi avete voglia di condividere il vostro sapere col mondo, iFixit vi da l'opportunità di registrarvi sul sito e inserire i vostri tuorial per ripare quello che sapere voi, o partecipare a discussioni sul forum. Il tutto corredato da una comoda app per smartphone.

Vi salutiamo con un grande maker, molto famoso dalle nostro parti per aver reagito animosamente alla rottura della cinghia della sua betoniera.

Buona visione.

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