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La Tito Schipa a rischio dissesto

 " [...] una buona politica culturale non si giudica dagli eventi - per loro natura ovviamente tutti eccezionali, tutti clamorosi, tutti mediatici - ma si giudica piuttosto dal pane quotidiano, dalle attività artistiche e spettacolari dei giorni feriali che costruiscono un rapporto continuativo con un pubblico su tutto il territorio nazionale."

La citazione è tratta da un intervento che che il Maestro Nicola Piovani ha scritto su "Il Mattino" un po' di tempo fa (pubblicazione del 27 Marzo 2012) e che titolava "non chiamiamole sovvenzioni": con simili parole si è concluso anche il suo concerto del 13 Giugno scorso, all'ex Convento dei Teatini a Lecce, nel quale ha diretto l'Orchestra Tito Schipa.

L’evento ha inaugurato la Stagione Sinfonica estiva della Fondazione Ico Tito Schipa ma la programmazione rischia di fermarsi al 31 Luglio: l’ente è sovvenzionato per il 90 per cento dalla Provincia di Lecce ed è ad un passo dal dissesto per gli effetti della “Legge Delrio” relativa al ridimensionamento del ruolo delle province e dei suoi servizi.

Antonio Maria Gabellone, presidente della Fondazione e presidente della Provincia di Lecce lancia l’appello alle forze politiche locali ed al governo in difesa dei professionisti che lavorano per l’Orchestra, forte del pregio di quest’ultima che è “tra le prime dieci istituzioni concertistico-orchestrali d’Italia” e forte, rivolgendosi all’assessore regionale Godelli (al Mediterraneo, Cultura e Turismo), degli slogan che hanno sempre rappresentato le iniziative della sua giunta: Teatro Pubblico Pugliese, Puglia Sounds ed il Medimex portano avanti da anni la campagna “Musica è Lavoro”.

Piovani, invece, punta alla sensibilità di noi tutti e considera il valore della bellezza quotidiana della cultura, ci invita ad essere ricettivi nei confronti della “poesia” che dobbiamo cogliere anche nelle più modeste occasioni, vuole proporre il nostro patrimonio artistico come “maestro di scuola”, educatore giorno per giorno, nella semplicità di un meccanismo naturale per l’uomo- quello del bisogno di ricerca e della soddisfazione della conoscenza- il cui funzionamento è una necessità per tutti, non un lusso che si concede la provincia.

“ […] chiamiamoli piuttosto investimenti”, quindi.

Anche l’Orchestra ha supportato le parole del maestro suonando atmosfere così allegre, armoniose, pulite e gradevoli da rimandare a suggestioni ed emozioni pure e semplici, quasi infantili, come possono essere quelle di una stradina soleggiata ai margini del paese, quella che si percorreva a piedi per andare a scuola, al cinema, in campagna. Le primissime scoperte ed il sovvenire delle prime grandi curiosità, l'amore, i paesaggi, la bellezza: immagini immerse nella luce dei film che ci piacciono anche per merito delle loro musiche (merito che a Piovani è stato ben riconosciuto con un David di Donatello), immagini che ritroviamo in molti dei dipinti in tutta la storia dell’arte, negli scatti dei migliori fotografi, nelle composizioni di poeti e scrittori e che hanno quindi un potere che dobbiamo assolutamente imparare a riconoscere.

Le foto sono di Emiliano Picciolo

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