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Droga in Messico: funghi allucinogeni


PIL si trova in Messico per diversificarsi come cartello della droga, a tal uopo abbiamo seguito il lavoro di un biologo della UNAM nella raccolta di funghi allucinogeni in mezzo ai boschi.


Dove:
ci troviamo a Valle de Bravo, a circa 3 ore di auto a ovest di Città del Messico, in una foresta confinante con l'ININ (Istituto Nazionale di Investigazione sul Nucleare)

Una volta scavalcate le recinzioni nel bosco si procede fino a una vallata dove pascolano cavalli e pecore.

Cosa:
il fungo psichedelico che si può raccogliere è la Psilocybe cubensis, noto anche come fungo di San Isidro.

Come riconoscerlo:
Questo fungo cresce dagli escrementi dei quadrupedi quali mucche o cavalli, presenta un cappello di color marrone-dorato/caramello, un gambo largo e bianco con un anello di colore bluastro.

Commestibilità:
Gli effetti dell'avvelenamento, assunti 4-8 funghetti, si manifestano dopo 30-60 minuti e possono durare dalle 4 alle 10 ore in base al dosaggio. Può causare ilarità, distorsione della percezione della realtà e del tempo, amplificazione dei sensi, sinestesie (muri che respirano, gli elementi organici quali animali, piante e minerali presentano colorazioni più vivide e dettagliate). In particolar modo contiene psilocibina e psilocina, due potenti alcaloidi. Il sovradosaggio spesso coincide con alienazioni di tipo meditativo e mistico e con una sorta di "senso di pace" e consapevolezza di se stessi nell'ambiente circostante.

Effetti collaterali:
Si tratta di una velenosità non mortale, ma possono seguire nella prima fase sensi di nausea e indisposizione, tuttavia una ricerca del The Economist li pone in fondo alla classifica come droghe poco pericolose, con bassissima assuefazione e sono stati verificati dei casi di miglioramento della memoria a seguito della somministrazione occasionale.

Conservazione:
Una volta raccolti una quarantina di funghi il nostro biologo li ha lavati con dovizia e ricoperti di miele. Riposti in frigo possono durare alcuni mesi.

Lo Spaccio:
Visto che andare con dei semi sconosciuti in un bosco non ci sembrava abbastanza incosciente e pericolosa come cosa, abbiamo deciso di seguirli nella facoltà di scienze dell'Università UNAM dove 15 funghi rivendibili per 50MXN l'uno (2.8€) sono stati barattati in cambio di 5g di Hashish, il tutto con gran disinvoltura nonostante le telecamere e il corpo di vigilanti che pattuglia la città universitaria.

Nella prossima puntata vedremo le cose dal punto di vista della polizia, della normativa giuridica vigente e degli accordi di convivenza tra il nuovo governo e i cartelli della droga. Oppure faremo un articolo sul Peyote e i riti sciamanici ad esso correlati.

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